lunedì 17 marzo 2008

IL PROGRAMMA DELLA LISTA CAINERO

P R E M E S S E

La Lista CAINERO – PER UNA GRANDE UDINE – presenta ai cittadini di Udine il proprio programma proponendosi di contrastare la evidente decadenza della città, in sempre più marcato isolamento rispetto alle realtà territoriali contermini.

Obiettivo fondamentale di questo programma, esplicitato in punti riassuntivi, da intendersi non esaustivi dell’azione complessiva – anche perché doverosamente da ricollegarsi ai programmi delle Liste di collegamento – prospetta interventi indirizzati a riposizionare Udine nella sua essenziale vocazione di “capitale politica, economica del Friuli capace di esprimere la sua centralità di riferimento per un ampio territorio circostante, con idee nuove da tramutarsi in concretezza, sostenute da entusiasmo e pragmatismo”.

Quanto di seguito illustrato si richiama ai valori irrinunciabili di libertà e partecipazione per rendere la città più vivibile, in grado di dare risposte concrete ai cittadini ed agli attori che quotidianamente vi operano, ponendoli al centro della vita politica di Udine.


La Lista CAINERO, sostenuta da un quadro politico organico, rappresentato da Partito delle Libertà, Lega. UDC, oltre alla Lista Gallerini per Udine, si propone nel segno della discontinuità rispetto al decennio precedente, nell’intenzione di evitare conflittualità con la Regione, le Province e le altre Città capoluogo ricercando invece potenziali sinergicità nel rispetto delle prerogative proprie di ciascuno.
In questo senso diventa essenziale:

A) Definire gli obiettivi che la Città si propone;
B) Elaborare nel modo più condivisibile possibile con i settori di riferimento, strategie per raggiungere gli obiettivi prefigurati, sulla base di un progetto che definisca una vera politica per la Città.

Nel segno di detta discontinuità assumerà grande rilevanza il ruolo del nuovo Sindaco di Udine e della sua Giunta che dovranno prevedere azioni supportate dalla forza delle idee per un politica complessiva che guardi ai giovani, alle persone in difficoltà, alla viabilità e trasporti, all’ambiente, alle attività economiche, alla cultura, allo sport e più in generale alla qualità della vita.

Un discorso a parte merita la “sicurezza” fondamentale per far ritornare la gente a vivere a Udine e dare tranquillità agli attuali residenti.

UDINE ED IL SUO HINTERLAND

Prioritario è riannodare una relazione costruttiva ed importante tra la città di Udine ed i Comuni dell’hinterland udinese valorizzando le differenti realtà accomunate da un unico filo conduttore che è il riconoscimento di Udine capitale del Friuli, in un rapporto di pari dignità.

Udine per troppi anni non ha saputo dialogare con i Comuni contermini , isolandosi del tutto con una politica diversa da quella ora prospettata.

Recuperare un dialogo con le realtà limitrofe porterà grande vitalità e sinergie benefiche così come dall’auspicata collaborazione possono nascere le soluzioni alle molte, difficili problematiche con cui oggi ci si scontra come rifiuti, viabilità e traffico, inquinamento, servizi che, se non risolti preventivamente, costituiranno elementi frenanti allo sviluppo.

Va prioritariamente individuato un piano strategico di riqualificazione urbana sia del centro che delle periferie in modo che esse diventino parte integrante di una città allargata alle realtà territoriali contermini.

PERIFERIE

Massima attenzione sarà data agli interventi nelle periferie sulla base di un preventivo studio sul loro stato ed alle necessità di un loro adeguamento sia sotto il profilo urbano che sociale.

La Lista Cainero, congiuntamente con le forze politiche che la sostengono, intende redigere proposte serie, concretizzabili in tempi brevi, individuando aree prioritariamente abbisognevoli di intervento, fissando i tempi di attuazione, assumendo come base la valorizzazione delle peculiarità di ciascuna zona.

Vanno incentivati gli insediamenti nelle periferie di attività economiche e commerciali congiuntamente alla nascita di nuovi luoghi dedicati alle attività associative, riscoprendo gli “Oratori” da riqualificare e rivalutare nella loro funzione educativa, nel ricordo incancellabile della loro rilevante trascorsa azione sociale sotto il profilo educativo sportivo.


POLITICHE SOCIALI

Verrà dedicata grande attenzione alle persone più deboli della Comunità cittadina beneficiando, in quanto possibile, di recenti interventi regionali.

Grande sensibilità sarà rivolta agli anziani, favorendo la loro permanenza nel proprio domicilio mentre, in presenza di non autosufficienza, dovrà essere promossa l’assistenza domiciliare supportata da un servizio infermieristico e riabilitativo.

Di converso gli anziani in grado di svolgere funzioni socialmente utili dovranno essere stimolati a dare il loro apporto al tessuto sociale e partecipativo.

La Lista Cainero intende dedicare grande attenzione alle politiche per i portatori di handicap e diversamente abili, favorendo il loro inserimento sociale tramite una serie di interventi che, tenuto conto delle diverse disabilità, stimoli l’autonomia delle persone anche individuando progetti personalizzati.

Da ciò la volontà di dare soluzione ai reali bisogni delle persone affette da disabilità nelle sue diverse forme andando alla riqualificazione della spesa previo ampio monitoraggio della situazione esistente.


Nel contesto delle Politiche Sociali va data doverosamente preminenza alla politica per gli ASILI NIDO con la realizzazione di un sistema integrato di servizi per la prima infanzia nel contesto delle più rilevanti entità economiche pubbliche e\o private della città coordinandosi con le Organizzazioni Sindacali onde consentire alle mamme di conciliare lavoro e famiglia soprattutto quando i figli sono molto piccoli.

La SCUOLA costituirà punto di grande attenzione con la consapevolezza che, solo attraverso una valorizzazione di quanto esistente e di quanto si saprà fare, si potranno conseguire risultati adeguati all’educazione dei giovani.

Considerata la rilevanza del problema sociale nella sua complessità dovranno essere subito individuate le “emergenze” poiché è impensabile trovare immediatamente una soluzione a tutte le problematiche che attengono questo ambito di vita cittadina.

Servono politiche sociali mirate e senza sprechi.


SICUREZZA

La sicurezza dei cittadini di Udine è ritenuta di primaria importanza per cui si inciderà con molta concretezza su questo settore creando una specifica delega per azioni mirate alla prevenzione della criminalità; ciò in stretta collaborazione con le altre Forze dell’Ordine oggi presenti sul territorio con molta professionalità e competenza.

Udine deve tornare ad essere una città vivibile ove chi vi abita non abbia timore a tenere le dovute relazioni; il presidio del territorio dovrà essere capillare e costante con uomini e tecnologie con il controllo di alcuni quartieri.
E’ un’azione da condividere con Prefettura, Forze dell’Ordine e Magistrature previo monitoraggio del territorio atto ad individuare una mappa del rischio.

Si sottolinea, ad esempio, la volontà di rilanciare la sicurezza in uno dei simboli della città: il CASTELLO che nessuno frequenta più in quanto rappresenta momento di insicurezza non accettabile in un contesto così bello.

Analogo pensiero va alla sorveglianza dei PARCHI GIOCO ove maggiore è la presenza di bambini.

POLITICHE GIOVANILI

L’attenzione alle giovani generazioni sarà massima affinché la gioventù “senta Udine” e diventi protagonista della sua crescita con un contributo di idee.

Lo sviluppo sociale e culturale della città deve imperniarsi sul mondo giovanile individuando obiettivi comuni, creando centri di aggregazione che possono rappresentare momenti di conoscenza e di confronto su tematiche specifiche.

Il Comune agevolerà le iniziative dei privati intenzionati a creare o a dar vita a luoghi di incontri, di intrattenimento sempre meno presenti sul territorio udinese.

I vecchi campetti di periferia e quegli degli Oratori rappresentano ormai uno storico ricordo di Udine; il rinnovarsi di queste strutture può considerarsi una riscoperta di grande impatto per i giovani.

Una proposta di novità è quella di creare un evento identificabile come “FIERA del LAVORO”, quale momento di incontro tra i giovani e le aziende operanti sul territorio favorendo l’incontro tra chi si affaccia al mondo e le realtà operative.

La FIERA del LAVORO sarà quindi un vero e proprio invito ai neo-diplomati, neo-laureati ed Universitari per un primo approccio con le entità economiche esistenti.



In generale le politiche saranno concentrate sul binomio “promozione dell’agio” e “prevenzione del disagio”.

In particolare per quanto riguarda la “prevenzione del disagio” dopo un’analisi della situazione ci attiveremo per costruire percorsi “step by step” che consentano alla Persona di passare da una situazione di disagio ad una più agiata nel rispetto dei tempi, degli strumenti e delle capacità dei singoli.


VOLONTARIATO

Il volontariato è un grandissimo, enorme patrimonio che il Friuli può annoverare e che va sostenuto con un’azione di sua forte valorizzazione anche a livello comunale.

Plurime, odierne attività devono la loro esistenza ai numerosi volontari che operano in vari campi portando non solo supporto lavorativo, ma anche assistenza all’interno di situazioni personali difficili, dimostrando encomiabile umanità.

Grande è l’importanza del volontariato quale valore aggiunto per alleviare le difficoltà dei portatori di handicap, dei cittadini meno abbienti e degli anziani, favorendo in molti casi l’integrazione con un sistema di vita normale.

Nel quadro delle politiche sociali va ricompresa la problematica dell’immigrazione nell’ottica di inserimento dei cittadini stranieri nella realtà locale, con una politica di accoglienza che non può prescindere dal rispetto delle regole di convivenza e delle norme del Paese ospitante.



Coloro che rispetteranno le leggi nazionali e le direttive locali potranno partecipare a corsi di formazione civica, di apprendimento della lingua italiana, alla conoscenza delle norme legislative italiane a partire dalla sua Costituzione.

In questa finalizzazione appare doveroso analizzare una seria politica di integrazione andando a prefigurare iniziative concordate con i Comuni dell’hinterland considerato che gli immigrati sono circa il 10% dell’intera popolazione udinese


SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ ECONOMICHE

Le attività economiche sono volano imprescindibile per ridare a Udine l’originaria capacità di attrazione commerciale derivata dalle “botteghe” contraddistinte da offerte di qualità.

In questi ultimi anni si è assistito ad una progressiva riduzione delle realtà economiche insediate nel centro cittadino con il venir meno di antiche e prestigiose aziende che hanno fatto la storia emporiale della città.

Per il rilancio economico cittadino va ripensato il centro storico perché così com’è oggi regolamentata la sua funzionalità non può assolutamente essere attrattivo per le attività commerciali e per i cittadini.

Dovranno essere assunte iniziative estremamente coraggiose previa audizione delle categorie economiche interessate nell’intento di pervenire a tempi brevi ad una revisione dell’esistente.
Il Centro Storico, peraltro, non può trovare soluzione alle sue problematiche in modo autonomo e svincolato da un progetto di riassetto complessivo dell’arredo urbano, dalla riqualificazione delle belle piazze di cui Udine può vantarsi e sostenuto da un piano viabilità\parcheggi adeguato.

CENTRO STORICO - VIABILITA’ - OPERE PUBBLICHE

La rivisitazione dell’attuale strutturazione del centro storico e la viabilità in generale costituisce uno degli elementi di maggiore impegno nella presa d’atto di una effettiva situazione di depauperamento del centro cittadino e della soluzione delle riscontrabili deficienze della viabilità.

Udine deve pervenire ad una individuazione il più possibile coordinata con i Sindaci limitrofi individuando soluzioni, proponendo con coraggio nuove idee.
Una comunità si sorregge su un sistema economico che tenga conto delle istanze delle categorie e quindi ne ricerchi congiuntamente le soluzioni.

La programmazione suddetta non può prescindere da un’attenta analisi della viabilità e del sistema parcheggi che interessi la zona.

Nostra intenzione è quella di approfondire tutto quanto atto a giungere ad una scelta fondamentale sul futuro del centro storico congiuntamente con il sistema vitale delle piazze, destinate in futuro ad ospitare mercati ed attività promozionali in generale.

Udine richiede il completamento di significative opere infrastrutturali che rappresentano la messa in sicurezza di varie zone, così come l’attenzione alla gestione del patrimonio immobiliare per finalizzare il concentramento degli Uffici Comunali, ora sparsi in più sedi della città, in un’unica realtà.

Tema di grande attenzione sarà l’analisi dei piani urbanistici esistenti onde pervenire alla redazione di un nuovo Piano Regolatore superando le spiacevoli diatribe del recente periodo amministrativo tra Comune ed Università.

Tra le opere pubbliche temi rilevanti sono:

a) la riqualificazione di Piazza I° Maggio, polmone verde del centro storico con palazzi storici di grande bellezza e suggestione;

b) collegamento al Castello da Piazza Libertà e da Piazza I° Maggio.
Il Castello di Udine è ora di difficile accesso per i cittadini, soprattutto per anziani e disabili per cui sarà analizzata la possibilità di sostituire l’attuale bus-navetta con una cremagliera, facendo in modo che questa straordinaria risorsa culturale udinese, sia frequentata in presenza di azioni di sicurezza preventiva.

AMBIENTE

Per l’ambiente necessariamente si partirà all’individuazione e, poi alla soluzione, dei reali problemi ambientali facendo in modo che la protesta non assuma posizioni di preminenza rispetto alle doverose valutazioni politiche.

La valutazione complessiva degli interventi da effettuare non può prescindere da quanto detto in premessa sulla condivisione con i Comuni contermini di strategie solutorie, sfruttando appieno le nuove tecnologie, evitando sprechi soprattutto in termini di energia e costi.

Attenzione sarà prioritariamente data all’energia, vera sfida del futuro andando alla ricerca di soluzioni alternative alle tradizionali fonti energetiche, alla soluzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico i cui effetti sono ben noti.

Capitolo significativo e primario è la gestione dei rifiuti con dei punti cardine che portano all’esigenza di una raccolta differenziata sino a pervenire a soluzioni definitive che portano all’identificazione della gestione del comparto con un solo unico gestore ove il Comune avrà un ruolo di grande importanza nel prossimo
futuro.


CULTURA

La città di Udine presenta testimonianze d’arte di rilevante interesse di cui va promossa la loro rivisitazione con la collaborazione di Associazioni ed Organismi che operano in ambiti culturali e dei Musei Cittadini.

Udine rappresenta il cuore del Friuli e della friulanità per cui deve avere un ruolo guida nella rivendicazione della sua identità; deve tutelare le tradizioni della sua gente proiettandosi verso il futuro programmando grandi eventi e progetti nazionali ed Europei.

Per fare questo il Comune deve sopperire all’attuale mancanza di strutture non vergognandosi anche di ripetere quanto fatto con grande successo in altre zone d’Italia favorendo così un turismo di qualità.

Udine in questi anni si è limitata ad iniziative sporadiche, in alcuni casi positive; l’obiettivo è quello di creare un Palazzo della Cultura che disponga di spazi per ospitare programmi culturali non dimenticando le realtà locali passate ed odierne nelle sue diverse espressioni e sensibilità.



UNIVERSITA’ DI UDINE

Quest’anno ricorre il 30^ anniversario di fondazione dell’Università di Udine, voluta con forza in primis dal prof. Petracco, rappresentando un grande fattore di sviluppo del Friuli.

L’Università di Udine, entità fortemente sviluppata che ha dimostrato di essere sensibile all’innovazione, deve essere sicuramente rafforzata nelle sue realtà più significative, con la prospettiva di consolidare tutto l’esistente, evitando nuovi e non significativi ampliamenti dei corsi come manifestato da autorevoli personalità.


S P O R T

L’autorevole presenza di sportivi, ex-atleti e\o dirigenti nella nostra Lista ci consente di poter affermare con orgoglio sia la volontà e la capacità di proporre un intervento radicale in termini di impiantistica sportiva e rinnovare rapporti con le società comunali favorendo la nascita di una “cittadella dello sport” in grado di offrire disponibilità di spazi per le varie attività, un centro di medicina dello sport e logistica per i giovani.

A tal fine, ribadendo la rilevanza che attengono sia lo Stadio FRIULI che il Palazzetto dello Sport, intendiamo concentrare la nostra azione nel recupero di una delle tante caserme dimesse sul territorio in proprio dal Comune.

Sentiamo questo come una necessità che trascende lo specifico aspetto sportivo e va verso una politica per i giovani, portando gli esempi di grandissimi atleti che il Friuli può vantare e che hanno onorato la città di Udine; sulla loro esperienza e contributo contiamo moltissimo..


C O N C L U S I O N I

Siamo consci che questo programma rappresenta una Udine molto diversa da quella attuale ed è una vera sfida che proponiamo agli elettori, tralasciando lunghe parole ed elaborazioni teoriche.

Alla cultura del dire vogliamo sostituire la “cultura del fare” per cercare di migliorare con il nostro impegno la vita e la società udinese.


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