sabato 5 aprile 2008

CAINERO: UDINE NON HA BISOGNO DI PROFESSORI

Grintoso, carico, sicuro di vincere al primo turno e puntuale nel precisare le ambiguità del programma elettorale del principale avversario alla corsa di Sindaco di Udine. È in questa versione che si è presentato, oggi, Enzo Cainero alla convention del centro-destra cittadino e che ha inaugurato l’ultima settimana di campagna elettorale prima del voto amministrativo di domenica 13 e lunedì 14.

Sul palco, assieme al Candidato Sindaco, c’erano i rappresentanti di tutti i partiti che sostengono Enzo Cainero: il coordinatore comunale di Forza Italia Massimo Blasoni, il senatore di Alleanza Nazionale Giovanni Collino, il segretario cittadino della Lega Nord Luca Dordolo, Claudia Giorgiutti per l’Udc e Luciano Gallerini per la lista “Per Udine”.

Sarebbe una disgrazia per Udine tornare nelle mani dei professori e dei teorici – ha attaccato Cainero – perché la città ha bisogno di uomini del fare, non di parolieri e sono convinto che si debba portare avanti un concetto fondamentale: ridare Udine agli udinesi. Tutti insieme, nel centro-destra, abbiamo fatto quadrato, siamo diventati una squadra con un obiettivo comune: fare riottenere alla nostra città quel ruolo, anche politico, di capitale del Friuli!”.

Cainero ha poi puntato il dito contro
le ambiguità del comportamento del suo principale avversario, Furio Honsell. “Il Professore non conosce Udine e questo è un dato di fatto – ha spiegato -. Alla Camera di Commercio ha confuso i borghi con le periferie e glielo abbiamo dovuto far notare noi, ha scoperto l’Hinterland dopo che noi abbiamo parlato per settimane della necessità di un rapporto stretto con i comuni limitrofi. Ma soprattutto io vi invito a visitare il suo sito internet: prima Udine doveva essere una città europea, dopo la culla dell’innovazione e adesso, finalmente, Udine deve essere la capitale del Friuli. E allora io dico: buongiorno Professore, l’abbiamo capita! Udine è una città slegata, ma il nostro primo impegno sarà quello di puntare sulle politiche sociali e soprattutto far tornare a fare amare Udine e la sua tradizione da parte di tutti i friulani”

Il Candidato Sindaco, poi, ha svolto un’analisi politica della situazione. “Il fatto politicamente più eclatante è che Honsell è nato nel segno della continuità amministrativa di Cecotti. Tanto è vero che nelle sue liste ha quasi tutti gli assessori della vecchia giunta e non ne ha uno in più soltanto perché questo si è rivolto a me e io non l’ho voluto. Ma adesso di Cecotti non si parla più, perché è un desaparecido della politica. Non va bene: noi siamo vincenti perché siamo coerenti con le nostre idee e riconosciamo quando sbagliamo. Qualcun altro no. Questi signori, invece, dovrebbero avere il coraggio di ammettere che hanno fallito sia gli uni, guardiamo ad esempio la bocciatura delle piste ciclabili, che per loro erano un vanto, da parte della Polizia Municipale, sia gli altri visto che la tanto decantata grandezza dell’Università di Udine, di cui il Professore è stato rettore per anni e che rappresenta il suo fiore all’occhiello, ha fatto sì che l’Ateneo friulano non comparisse nell’elenco delle migliori 19 università italiane. E allora che la smettano di pontificare e dicano che hanno privilegiato la quantità alla qualità e hanno sperperato in maniera vergognosa fiumi di denaro pubblico".

1 commento:

http://www.ilgiornaledelfriuli.net ha detto...

I veri professori di cui ha bisogno Udine sono nella squadra di Cainero.

Sono gli udinesi e i friulani da generazioni che conoscono i problemi di Udine e li vivono quotidianamente.

I professori universitari si trasferiscono da un'Università all'altra per motivazioni assai poco nobili: per fare carriera o perché si libera un posto. Capita poi che, per colmare ruoli che la classe dirigente non ha saputo ricoprire, li si inventi politici.

E' uno stravagante modo di immaginare il rapporto tra cittadino ed eletto, così capita che chi ha sfruttato Udine per motivi di carriera la sfrutti due volte, anche per ritagliarsi un futuro politico.

Rientra nella più bieca logica del cosiddetto "sotanisim" da cui certi friulani paiono incapaci di affrancarsi.

Alberto di Caporiacco
Per Udine Cainero Sindaco