mercoledì 19 marzo 2008

LO SPORT E’ UNA MIA PRIORITA’

Lo sport è sempre stata una delle priorità nella vita di Enzo Cainero e lo sarà anche nell’attività di governo della città se il candidato del centro-destra dovesse vincere la corsa alla carica di Sindaco di Udine. Cainero lo ha spiegato in maniera chiara ieri durante il confronto che si è tenuto in sala Aiace, assieme agli altri candidati Sindaco, moderato da Tommaso Cerno del Messaggero Veneto e Umberto Sarcinelli del Gazzettino.
Cainero ha innanzitutto spiegato, strappando l’unico applauso che la platea ha attribuito durante tutto l’incontro, come in caso di elezione terrà per sé la delega alla sport proprio perché questa tematica è una di quelle che più gli sta a cuore. Il candidato sindaco ha poi affrontato una serie di argomenti, e di problemi da risolvere, a partire dalla situazione dello stadio “Friuli”.
“Quando ero amministratore delegato del Venezia – ha spiegato – in nove anni ho modificato per tre volte lo stadio “Penzo” parlando con tre sindaci diversi e trovando sempre una soluzione confacente alle esigenze dell’impianto e della cittadinanza. E sono convinto che anche a Udine troveremo l’accordo per il “Friuli” perché l’Udinese, assieme agli alpini, è un emblema della nostra terra, anche se è chiaro che tutti, istituzioni e società, devono fare la propria parte”.
Cainero ha quindi puntato il dito contro la situazione degli impianti udinesi, giudicata insufficiente: “Quando qualcuno dice che a livello di strutture Udine è all’avanguardia – ha detto – lo invito ad andare a vedere in che condizioni versano tante società sportive di basket, volley e judo che fanno fatica ad allenarsi una volta alla settimana. Interverremo su tutti questi fronti per dotare Udine veramente di strutture adatte e all’avanguardia”.
Un altro capitolo importante del programma del candidato è quello legato ai grandi eventi sportivi da portare in città, da traino per il movimento turistico cittadino. “I grandi eventi sono necessari alla sviluppo locale – ha proseguito Cainero – e noi stiamo già lavorando per portare a Udine, dal 2009, un appuntamento di grande impatto all’anno. Parlo di eventi internazionali legati alla scherma, al rugby, all’atletica leggera, al ciclismo e al pugilato. E martedì prossimo sarò a Milano, alla Gazzetta dello Sport, per riportare il Giro d’Italia in Friuli nei prossimi anni. I finanziamenti? È necessaria una compartecipazione del privato e gli sponsor si possono attrarre, come ho dimostrato in più occasioni, ma a patto che si garantisca loro un reale ritorno di immagine, grazie ad un’adeguata copertura mediatica, un’organizzazione capillare e un rapporto stretto con il territorio interessato”.
Cainero, infine, sulla Consulta dello Sport dichiara: “Francamente non mi entusiasma – ha concluso – perché lo vedo come un elemento frenante per l’attuazione del programma. La politica deve dettare la traccia, ma anche trovare gli uomini adatti a risolvere i problemi. Per questo sono convinto che dei temi dello sport debba occuparsene uno sportivo che ne conosce bene le necessità, una delle mie “figurine” in altre parole, perché mettere un esterno a cercare di trovare soluzioni vorrebbe dire solo perdere inutilmente tempo”

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