CAINERO: IO NON HO BISOGNO DI SIGLARE PATTI PER IL FRIULI

Deciso, carico come da sua abitudine e più che mai determinato a vincere al primo turno: così è apparso Enzo Cainero, ieri in una gremita sala “Paolino d’Aquileia”, alla presentazione ufficiale delle 40 persone che formano la sua lista civica. Il candidato sindaco di Udine per il centro-destra ha infatti elencato e dato la parola ad ognuno dei membri della sua squadra prima di chiudere l’incontro con un discorso programmatico e politico che ha evidenziato critiche nei confronti di chi, ultimamente, ha una posizione troppo ambigua su Udine, del suo ruolo e delle problematiche che il capoluogo friulano deve affrontare.

"A me non interessa fare patti per il Friuli – ha detto Cainero – con chi il Friuli lo conosce molto poco. Perché questi patti, come è avvenuto in passato, possono diventare un semplice alibi per non portare a compimento il proprio programma elettorale. Io non posso capire come il professor Honsell possa oggi parlare di rilancio di Udine, quando fino a un paio di giorni fa parlava della necessità di dare continuità a quanto fatto dalla giunta Cecotti. È un’incongruenza enorme, perché rilancio e continuità non possono stare assieme. Udine, lo scorso sabato, era la città che doveva guardare all’Europa, oggi è un’entità che ha bisogno di ricominciare a correre e che ha la necessità di pensare alle periferie. Non si può fare politica in questa maniera confondendo le idee alla gente”.

Un ruolo, quello delle periferie, che per Cainero deve essere al centro dell’operato del capoluogo friulano: “Il sistema delle zone periferiche è inscindibile dal destino di Udine che ultimamente ha perso il proprio ruolo politico con il territorio circostante”.

Il candidato sindaco è poi entrato nel merito di alcuni punti del proprio programma elettorale. “Noi porremo la nostra attenzione sugli anziani, sulle tematiche legate ai diversamente abili, ai meno abbienti e ai bisognosi. Lavorando per creare qualcosa di veramente utile e in quest’ottica, appena insediati, daremo il via ad un censimento del patrimonio immobiliare del Comune perché ci sono strutture lasciate morire e cadere da riutilizzare. Una delle nostre idee, ad esempio, è quella di creare un grande Palazzo della Sanità dove concentrare tutte le strutture fondamentali per chi ha bisogno di aiuto. Per cambiare Udine basta rendersi conto dei problemi di una città che io conosco a menadito fin dal 1955”.

Cainero vuole vincere e vuole vincere al primo turno. “Io non voglio andare al ballottaggio – conclude -, ma voglio vincere al primo turno. Questa non è presunzione, ma semplicemente nella mia vita ho sempre cercato di dare un senso alle mie battaglie. Ma per vincere subito dobbiamo andare porta a porta, fare proselitismo e con questo spirito ci apprestiamo ad affrontare 3 settimane difficili, ma con tanto entusiasmo perché sappiamo di essere una grande squadra in grado di cambiare davvero il volto di Udine”